....alla scoperta del Pirogassificatore.
Nel mondo delle energie rinnovabili, molteplici sono i sistemi in auge per la creazione di potenza termica ed elettrica e quando si vuole produrre entrambe da un'unica tecnologia, si parla di cogenerazione.
Ovviamente la cogenerazione la si può ottenere dal Biogas, dal fotovoltaico abbinato alle pompe di calore e dalle biomasse solide legnose, quest'ultime protagoniste in questo post.
E c'è una metodo molto affascinante per produrre energia elettrica e termica dal legno e si chiama pirogassificazione, ovvero, per semplificare... combustione ad altissime temperature, in carenza di ossigeno.
Infatti con la pirogassificazione, effettuata in un range di temperatura tra i 700 e i 1200 °C e a seconda della sua durata, si possono creare biocombustibili liquidi e/o gassosi.
Vi chiederete: " e allora? dove sta la produzione di energia elettrica se il legno brucia e basta ??" :-)
Con calma ci arriviamo.... ;-)
Questa combustione anomala, produce un gas bianco e denso, ...."Biogas??"...No!! si chiama Syngas ed è a tutti gli effetti un gas infiammabile e un ottimo combustibile per gruppi elettrogeni opportunamente modificati.
Avete presente, quando accendete il fuoco con le fascine di legno e da queste si sprigiona un gas biancastro che poi sparisce a contatto con la fiamma? ecco quello è il syngas !!
Nel video sottostante vedrete la stentata combustione di un termocamino a pellet, dove il sovradosaggio del combustibile rispetto all'aria comburente da vita al syngas.
Ovviamente non si può parlare di pirogassificazione nei camini o stufe domestiche ; infatti ci sono degli impianti appositi di tipo industriale dove spazi di stoccaggio del combustibile e di alloggio dei macchinari consentono la cogenerazione.
Il difetto di queste macchine sta nell'essere schizzinose al legno polveroso e di scarsa qualità, soprattutto perchè il legno dev'essere triturato e di pezzatura omogenea, quindi stiamo parlando di CIPPATO DI LEGNO, meglio se certificato e privo di sporcizia.
Resa Elettrica e Termica: solitamente un pirogassificatore di piccole dimensioni (45 kw) è piuttosto vorace, dev'essere alimentato con circa 50 kg/h di cippato, sviluppa tra i 41 e i 44 kW/h elettrici e circa 100 kW termici.
Vista frontale del Pirogassificatore Spanner
Da questa prima analisi risulta subito lampante la convenienza di questa applicazione a patto di sfruttare anche il calore di risulta del processo, infatti tutti i pirogassificatori solitamente sono collegati a monte di una piccola rete di teleriscaldamento, dando acqua calda a più utenze limitrofe.
E' il caso dell'albergo Senoner di Spinga (BZ), il quale fornisce acqua calda a 4 edifici pubblici ed è assolutamente autosufficiente dal punto di vista energetico.
Recentemente siamo andati a trovarlo e abbiamo girato un piccolo video che mostra l'impianto nel suo insieme, senza troppe pretese ovviamente.
Buona visione e al prossimo articolo. un saluto.
Pavan Jacopo
Nessun commento:
Posta un commento