BIOMASSE LEGNOSE VS RETE GAS METANO
ALIAS
INDIPENDENZA ENERGETICA VS DIPENDENZA ENERGETICA
Oggi
parliamo di un tema a noi caro, ovvero la contrapposizione, tra indipendenza
energetica e dipendenza energetica, uno
scontro questo che molto spesso ha a che fare con le attitudini ma soprattutto
le abitudini delle persone.
Sei una persona lungimirante, o sei una persona abitudinaria e pigra?
Solitamente,
chi riceve dai nostri concorrenti, proposte per cambiare tipologia di
riscaldamento domestico, lasciando sempre a bocca asciutta il venditore di
turno, solitamente è una persona che usa il gas Metano e difficilmente cambierà
la sua posizione.
DIPENDENZA ENERGETICA
L’ abitudine di schiacciare un bottone o
addirittura a delegare il tutto al termostato digitale di casa, il compito di
riscaldare in automatico gli ambienti, è troppo invitante, comodo e funzionale
per cambiare tipologia di riscaldamento, tranne per un aspetto…
queste….
Si signori esatto, le bollette, le carte che
deprimono la giornata !!
Poi ti
arrabbi perchè, se ti appoggi ad un’azienda del mercato libero, ti accorgi che magari
hanno sbagliato i conti bimestrali addebitandoti determinati costi, in
riferimento a consumi inesistenti in quanto presunti.
Poco importa se l’Autorità per l’Energia Elettrica e il
Gas con la Delibera 292/06, ha stabilito la sostituzione e l’installazione presso l’utenza finale di contatori “intelligenti” in grado di leggere a distanza il
consumo di energia, che dovrebbero garantire agli utenti di pagare solo quello
che consumano.
Alle società fornitrici di gas del mercato libero, fa
comodo operare con questo sistema perché ci sono pochi controlli da parte dell’
AEEG e sempre più polli da “spennare” .
Allora
chiami il numero
verde dell’azienda, ti risponde
il centralino elettronico che ti chiede di schiacciare il classico tasto
9 per la sezione fatture e conguagli….aspetti dai 20 secondi ai 5 minuti e
finalmente un’operatore munito di tappi nelle orecchie per attutire il suono,ti
risponde… e tu sei finalmente libero di dar sfogo alle tue imprecazioni per il
loro sbaglio e per il tempo di attesa al telefono.
Alla fine
della tiritera, ti toccherà aspettare la prossima bolletta per controllare se
sia stato fatto o meno il conguaglio.
2 mesi
dopo…..se ti arriva la bolletta….
nel caso
l’abbiano eseguito, sarai tranquillo e contento della loro promessa mantenuta.
Se invece si saranno dimenticati o se vedrai una postilla scritta in grasetto
che cita:
il conguaglio di € ….. della fattura n°….. verrà stornato dalla
prossima fattura in bolletta (per chissà quali motivi astrali…) allora
sarai davvero, ma dico, davvero arrabbiato.
Allora
penserai sia venuto il momento di cambiare fornitore, tanto, ricevendo 3
telefonate al giorno e un rompiscatole alla settimana che ti suona il
campanello per proporti “straordinarie
tariffe sull’energia elettrica e sul gas”, trovare un’altra azienda non
sarà difficile. Giusto??!!
E così si
cambia…
Altra
azienda…. e la storia si ripete….
E così si
cambia…
Altra
azienda….. e la storia si ripete….
Tanto il mercato libero dell’energia è vastissimo,
nascono aziende come funghi ogni anno………e ne muoiono altrettante anche......
“Le offriamo il gas ad
un prezzo incredibile”
Questa è la
tipica frase dei venditori d’assalto del mercato libero che fanno il porta a
porta, ti chiedono di prendere una bolletta, di portarla fuori, perché loro
sono educati, non ti chiedono di entrare.
Poi ti
chiedono la tariffa a m³ del tuo fornitore attuale…, lo confronti con quella
che ti sparano loro e magicamente, ti rendi conto, che in tutti questi mesi ti
sei rivolto ad un ladro!!
Allora non
perdi tempo e firmi subito, sul cancello, una proposta di adesione di
contratto, che di solito non è mai
vincolante ma in realtà lo è, eccome!...con la promessa da parte del
funzionario o dell’incaricato o del consulente energetico, (a seconda della parte che recitano) che
entro il termine di recesso (solitamente 10 gg lavorativi) verrai ricontattato dal responsabile di zona
per chiedere l’effettiva conferma del contratto.
Gli scenari che si aprono normalmente sono 2:
1) o ti chiama effettivamente il responsabile di zona e ti fa i complimenti per aver aderito alla loro promozione con la sottoscrizione del contratto…
e di
solito la classica frase di risposta è :
“ no mi scusi io ho firmato una proposta di adesione, non un
contratto”….
Risposta del
responsabile di zona:
“ah sì ? a noi risulta il contratto già attivo, mi faccia controllare e poi
la richiamo”…
e poi sparisce…. fino al materializzarsi della copia cartacea del
contratto nella tua buca delle lettere.
2) Oppure ti arriva direttamente il
cartaceo del contratto attivato con i complimenti e le congratulazioni dovute.
Allora più furioso di un toro infilzato nel pieno di una
corrida, ti muovi per recedere il contratto…..AUGURI !!
La mossa diventa tanto complicata quanto impraticabile, della
serie:
l’addetto ai recessi
non si fa trovare, ti fanno chiamare 3 numeri in caso di mancato servizio, oppure
il centralino ti fa aspettare minuti e minuti… fin tanto che non si preparano
con il loro miglior “cane rognoso da
combattimento” con funzione anti recesso e recupero crediti.
Quest’ultimo personaggio si dedicherà a distruggere ogni tua
obiezione a riguardo del loro modo di operare ed anzi solleverà la “colpa
dell’equivoco” dalla sua azienda e la farà ricadere su di te, per aver firmato la
loro “limpida e cristallina”
proposta di adesione senza aver letto tutte le postille presenti sul retro del
foglio.
Non contento, se tenterai di replicare ulteriormente, farà il
gioco duro minacciandoti di usare vie legali per difendere il nome della sua
buon’azienda, dando a te del ladro e del bifolco.
“ma in fondo non è male
dai…li pensavo peggio”…ma al 14° mese….
Rassegnato alla situazione decidi di affidarti alla buona
sorte e continuare con il fornitore che ti ha appena abbindolato.
Dopo alcuni mesi guardando le bollette esprimi un “caspita,
che bassa sta bolletta, avevano ragione a dire che erano molto convenienti,
devo ricredermi su quest’azienda”….
….ma poi….
….dopo circa 2 anni di fornitura low cost…
Ti arriva una mazzata incredibile, con una tariffa che è
tutto tranne che low cost!!
Prezzi quasi raddoppiati, voci di addebiti in fattura per
chissà quali oneri di fornitura, ecc.
Sbigottito li chiami per chiedere spiegazioni e la loro
risposta solitamente è: “ signor Rossi, non si ricorda che la
postilla n°24 della proposta di adesione che ha firmato diceva che era una
proposta valida per 2 anni? Non gliel’aveva detto il nostro consulente?”…..
…..”però signor Rossi, le dirò che la nostra
tariffa è comunque più bassa rispetto la concorrenza… ma abbiamo dovuto
adeguarla all’inflazione, agli aumenti del 20% sul costo della produzione
(come se in Siberia adesso usassero trivelle diamantate e placcate in oro) e agli aumenti sulla distribuzione ad opera
del gestore nazionale” (per la cronaca Snam spa).
E allora cambi per l’ennesima volta….e così di continuo, ogni
anno, prima della scadenza dell’offerta straordinaria del fornitore di turno, cambi azienda per
usufruirne di un’altra, prima che ti arrivi “ la mazzata”!!!
QUESTA LA CHIAMI
COMODITA’ ??
INDIPENDENZA
ENERGETICA
Molte persone che hanno invece cambiato tipologia di
riscaldamento domestico, passando dal gas metano alle biomasse, hanno detto che
adesso si sentono comodi ma
soprattutto liberi.
Che cosa è successo allora a queste persone??
Hanno cambiato il
loro punto di vista riguardo il significato di comodità.
Qual è la comodità ?
cosa ti piace definire per comodità?
Schiacciare un bottone e scaldare casa….(mito sfatato perché
lo puoi fare al giorno d’oggi anche con la legna o col pellet) ?
o non avere più pensieri sul fornitore più economico del momento a
cui affidarsi, poi successivamente cambiare,
senza più conguagli, bollette a cadenza discontinua, conteggi sbagliati e
cunsumi presunti ?
TI PIACEREBBE PRENDERE
IN MANO I TUOI CONSUMI ?
Quando sei tu a caricare la tua caldaia a legna, spendendo 3
minuti al giorno, o a caricare la tua termostufa di pellet 1 volta la
settimana, sei tu che prendi in mano le
redini della tua “fornitura”, dei tuoi consumi e sei tu a godere i benefici del
controllo totale su questi.
Questo è il
potere dell’indipendenza
energetica con le biomasse legnose.
LA LIBERTA’ CHE PUO’
CONCEDERE IL VERO FUOCO.
Con una
caldaia a gas, sai che tipo di gas bruci? Ti piacerebbe sapere che nelle
condutture di distribuzione del gas metano, non c’è solo gas ma c’è anche aria?
E tu la paghi come se fosse gas?
Con una caldaia
o una termostufa a legna o a pellet puoi permetterti il lusso di scegliere tu
il tipo di combustibile da usare, senza bollette di alcun tipo.
Questo ha valore per te?
Ti piacerebbe usare il metano solo ai
fornelli?
Se tu avessi
l’opportunità di usare il metano solo ai fornelli, ovviamente l’impatto che
avrebbe sulla tua spesa in bolletta, sarebbe irrisorio, 15,00 – 30,00 € al
bimestre, che importanza assumerebbero poi tutte le super offerte che ti
arrivano quotidianamente dalle aziende del mercato libero? ….davvero poca o
nulla!!
Questo è il
potere dell’indipendenza
energetica con le biomasse legnose.
Comprare legna o pellet e stoccarli in casa
VS
Aspettare comodamente i salassi del gas, magari errati
Ci siamo,
questo è il pain, il dolore che ti fa pendere da un lato o dall’altro…dipendenza dalla rete con successive
preoccupazioni o piccoli interventi
manuali che regalano libertà?
Qui si
concentra il tutto….ma per i non simpatizzanti dello sforzo fisico ho una buona
notizia…se volete non è necessario compiere alcun sforzo:
Servendosi
di rivenditori autorizzati ed attrezzati, la legna, come il pellet vi può
arrivare comodamente a casa con un’unica fornitura annuale, su bancali
scaricati e posizionati nel garage o nel locale da voi preposto per lo
stoccaggio del materiale, il tutto senza muovere un dito!
Che dite, un
bel problema risolto no ??!!
MA SARA’
VERO RISPARMIO ?
Domanda
lecita e più che dovuta, penso il grafico di AIEL sui prezzi dell’energia
primaria al consumatore finale in €-megawatt/h sia eloquente:
Eccoci alla
nota finale, siamo in un momento storico dove il pellet ha ricevuto dal governo
attuale, un aumento dell’iva dal 10 al
22%, ma la legna da ardere, il cippato ed altre biomasse non sono aumentate di
prezzo e mantengono l’ iva al 10%.
Oltretutto le tecnologie si stanno quanto mai affinando
e dimostrando sempre più evolute, affidabili, intuitive e semplici da gestire
per l’utilizzatore finale.
Quindi non
aspettate, non procrastinate la libertà
energetica, Fiamma Verde vi può dare tutto il suo supporto, know how e
competenza per la realizzazione di un impianto chiavi in mano e farvi uscire
una volta per tutte dalla trappola del mercato libero e dai combustibili
fossili in generale.
COSA
ASPETTI, LIBERATI DELLE BOLLETTE INVERNALI E REALIZZA IL TUO IMPIANTO DI
RISCALDAMENTO PERSONALIZZATO.
Scrivici a: fiammaverde1@gmail.com per avere tutto il materiale informativo sui nostri prodotti e servizi.
ADESSO E’ IL
MOMENTO DI AGIRE !! ….ORA !!
Un
energetico saluto.
Pavan Jacopo
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