venerdì 1 maggio 2015

#Nocciolino d'oliva di #FiammaVerde #biocombustibile alternativo al pellet

fonte : frantoioonline.it

Nocciolino di sansa il combustibile biomassa pari al pellets



   

Alternativa al pellets è possibile? Nocciolino di sansa di olive.

nocciolino-sansa-pOrmai quasi tutti i giorni si sente parlare in televisione di un’irreversibile inquinamento ambientale a questo grosso problema le biomasse possono sicuramente contribuire alla sua risoluzione. La continua ricerca di sempre più fonti energetiche quali le biomasse, sono ormai in continuo aumento.
Anche nella filiera olearia (frantoi) da anni ormai si è cercato di sfruttare al meglio la possibilità di riutilizzare, dalla sansa, scarto ottenuto dalla lavorazione delle olive (sansa composta da: polpa, buccia e dal nocciolo delle olive),  un combustibile ecologico, il “NOCCIOLINO DI SANSA”. 
Fino al recente passato, non tutte le sanse potevano essere utilizzate come combustibile. Infatti, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 marzo 2002 stabiliva che la sansa vergine è un combustibile vegetale liberamente utilizzabile, mentre la sansa esausta, avendo subito un processo chimico, rientrava formalmente nei rifiuti non pericolosi ed era perciò sottoposta a restrizioni.
In base all'ultimo D.Lgs n. 152 del 3/04/06 ed al d.p.c.m. 8/10/04 il nocciolino di sansa d'oliva il combustibile legnoso è considerato biomassa combustibile quale materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di prodotti agricoli.
Dalla combustione del nocciolino di sansa, possiamo ottenere sia calore e sia energia elettrica.
Oggi esistono impianti, sempre più sofisticati, per la separazione del nocciolo dalle altre componenti, da tale processo si ottiene un combustibile ecologico. Il nocciolino di Sansa di olive: Ottima alternativa al pellet. Combustibile naturale, considerato biomassa, granulare per l'alimentazione di caldaie per riscaldamento, acqua sanitaria, per temocaministufeforni e tutti i tipi di caldaie policombustibili con alimentatore.

Esistono due tipi di nocciolino di sansa di olive:

  • nocciolino di sansa disoleata esausta derivato dalla depolverizzazione della sansa esausta (viene ottenuto nei sansifici)
  • nocciolino di sansa disoleata vergine derivato dalla estrazione del nocciolo della sansa vergine (viene ottenuto nei frantoi oleari)
    nocciolino-sansa
    Impiego e differenze: 
    Il nocciolino di sansa disoleata esausta
     è un prodotto derivato dalla sansa vergine proveniente dai frantoi che viene lavorata nei santifici. La sansa vergine viene sottoposta ad alcuni processi chimici per poter estrarre il cosi detto olio di sansa (obbiettivo principale dei sansifici) alla fine del processo si ottiene un sottoprodotto chiamato genericamente sansa esausta (disoleata) o nocciolino di oliva. Ottimo combustibile è idoneo per grandi impianti di combustione, dotati di sistemi di rimozione della cenere e di abbattimento fumi, mentre in piccole caldaie domestiche pone problemi di accensione, emissione di cattivi odori, sporcamento degli scambiatori e della canna fumaria. Analoghi problemi si riscontrano anche nel pellet di sansa. E possibile utilizzare questo prodotto come biomassa? La sansa disoleata è inserita tra i combustibili utilizzati negli impianti disciplinati dal titolo I e II della parte quinta del D.lgs. 152/2006, in particolare la parte II, sezione 4, vengono dettate le caratteristiche delle biomasse combustibili e le relative condizioni di utilizzo. La sansa di oliva disoleata esausta, per essere considerata un combustibile "biomassa" deve avere le seguenti caratteristiche:
    CaratteristicaUnitàValori minimi/massimi
    Ceneri%(m/m)≤ 4
    Umidità%(m/m)≤ 15
    N-esanomg/kg≤ 30
    Solventi organiciAssenti
    Potere calorifico

    inferiore
    kcal/kg≥ 4.000
    Mj/kg≥ 16,74

    Il nocciolino di sansa di oliva vergine viene ottenuto con delle macchine chiamate separatrici di nocciolino , con questo sistema non vengono utilizzati solventi o sostanze chimiche, il processo di estrazione solitamente avviene direttamente presso il frantoio. Il nocciolino cosi ottenuto è un combustibile dall'elevato potere calorifico e completamente ecologico, che può essere utilizzato all'interno dell'oleificio/frantoio nel riscaldamento dell'acqua impiegata per la gramolatura oppure immesso nel mercato, come sostitutivo al pellet di legno per l'alimentazione di caldaie per riscaldamento, acqua sanitaria, per termocamini, forni e tutti i tipi di caldaie policombustibili con alimentatore.
    Il nocciolino di sansa è: ecologico, economico, sempre disponibile in abbondanza durante il periodo invernale (la lavorazione delle olive avviene da ottobre-marzo) è un combustibile che, oltre ad avere un più alto rendimento calorico, riduce notevolmente la produzione di fumi e cenere, garantendo al contempo una più lunga vita delle caldaie ed una minore manutenzione delle stesse. Provate a utilizzare questo combustibile nella vostra caldaia, se va bene, risparmierete un bel po' rispetto al pellet.

    Potere calorico di alcuni combustibili

    *I dati citati sono indicativi
    Combustibile

    Potere calorico Kcal/Kg
    Granoturco ( mais )
    6.100
    Legna da ardere ( tipo faggio )
    3.600
    Cippato
    3.500
    Pellets
    4.500
    Nocciolato di olive (nocciolino da sanse vergini)
    (con umidità < del 6%) 4.800
    (con umidità > del 10%)  4.100
    Sansa di olive
    4.500
    Gusci di pinoli
    4.200
    Gusci di nocciole
    4.200
    Semi di uva
    4.500
    Gas metano
    8.500 mc
    G P L
    9.000 mc
    Gasolio
    10.000 litro
    Energia elettrica
    860 KWh
    *ATTENZIONE da sottolineare che il potere calorifico delle biomasse legnose è soggetto a variazioni in più o in meno a seconda dell'umidità in esse contenuta, e per tanto i dati citati per tali combustibili sono indicativi.

    Nessun commento:

    Posta un commento