lunedì 13 luglio 2015

ESPLOSIONE DEL VETRO NELLE STUFE A PELLET, CON FIAMMA VERDE NON SUCCEDE !!

MINI ESPLOSIONI CON FRANTUMAZIONE DEL VETRO NELLE STUFE A PELLET..... LE NOSTRE STUFE ED IDROSTUFE SONO IMMUNI DA QUESTO PROBLEMA.


"A febbraio 2015 su un sito dedicato al nostro settore, compariva questo articolo, che in modo  conciso e tutto sommato corretto spiegava il fenomeno delle mini-esplosioni nelle stufe a pellet, però a nostro avviso ci si soffermava poco a precisare la pericolosità del problema.  Fiamma Verde infatti,  ha spinto i suoi costruttori per avere macchine sempre più sicure arginando il problema dello scoppio del vetro nel caso di questi fenomeni."





STUFA A PELLET ESPLODE FACENDO SALTARE IL VETRO

Questo articolo tenta di far luce sulla questione del rischio di esplosione di una stufa o caldaia a pellet. Un consumatore lamenta la qualità del pellet dicendo che in fase di accensione produce molto fumo bianco e la combustione non avviene. Allega anche un video che rappresenta molto bene la situazione.
E’ proprio questo video che ci spinge a redigere questo articolo informativo. Sono molti, infatti, i casi riportati nei quotidiani e sul web di stufe a pellet esplose, vetri di stufe e camini a pellet in frantumi e tanto spavento. Con ogni probabilità, e fatta salva la licenza poetica ed i ricami dei giornalisti, sono tutti casi realmente accaduti. Ebbene si, una stufa a pellet può anche provocare una mini-esplosione, un leggero scoppio, per lo più innocuo. Per capire l’entità del fenomeno si visualizzi il video in fondo alla pagina.
Perché avvengono queste mini-esplosioni?
Il fenomeno che conosciamo come combustione in realtà si compone di differenti processi ben distinti. Il pellet viene riscaldato da una candeletta, ovvero una resistenza elettrica. Grazie a questo calore inizia a perdere l’acqua residua (circa il 7% in peso) e subito dopo a gassificare (sarebbe forse più corretto dire piro-gassificare) ovvero a produrre una miscela di gas fra cui CO, Idrogeno e Metano. Questo processo avviene in DIFETTO di ossigeno, pertanto, se il settaggio non corretto della stufa provoca uno sbilanciamento grave fra combustibile (pellet) e comburente (ossia l’ossigeno fornito dalla ventola dell’aria) a favore del primo elemento allora il processo di gassificazione prenderà il sopravvento. La camera di combustione si saturerà di gas infiammabili sottoforma di denso fumo bianco, la carenza di ossigeno ritarderà la comparsa della fiamma fino a che le alte temperature o l’ossigeno stesso non innescheranno una mini detonazione.
E’ realmente pericoloso, ci si può far male?
Generalmente si tratta di piccolissime esplosioni tuttavia in funzione del modello di stufa o caldaia a pellet e dei settaggi effettuati dal tecnico le esplosioni potrebbero anche essere in grado di mandare in frantumi il vetro della camera di combustione (fenomeno rarissimo). Se in quel momento qualcuno si trovasse proprio con il viso di fronte al vetro nel tentativo di capire cosa sta succedendo all’interno della stufa allora potrebbe anche diventare pericoloso.
Di chi è la colpa? E come evitare il rischio
Oggi si trovano sul mercato una molteplicità di produttori di stufe e caldaie a pellet ma la qualità fra loro può essere anche molto distante. Si raccomanda di affidarsi a quei produttori che hanno puntato sullo sviluppo tecnologico delle proprie realizzazioni, applicando dei sistemi di sicurezza volti a gestire il rischio di esplosione come la ventola di estrazione dei fumi o vetri particolarmente resistenti. Inoltre, un centro di assistenza specifico per quella marca di stufa ed un tecnico altamente specializzato nelle vicinanze sono un grande valore aggiunto cui molti consumatori spesso non danno il giusto peso.
Consigli pratici
E’ fondamentale affidarsi a costruttori che offrono servizio di installazione e di prima accensione attraverso centri di assistenza localizzati in tutto il territorio nazionale. E’ altresì importante che il tecnico, effettuata una corretta installazione della stufa e la prima accensione, educhi l’utente alla gestione della stessa. Nella fattispecie ciascun utente dovrebbe saper modificare almeno il parametro dell’alimentazione e della ventilazione, responsabili rispettivamente della quantità di pellet e di aria/ossigeno forniti alla camera di combustione. Infine, se non si dovesse vedere comparire la fiamma, contestualmente alla saturazione della camera di combustione con denso fumo bianco, non stare con il viso di fronte al vetro e consultare il tecnico di fiducia.

Leggendo questo articolo si può capire come si possa incappare in pericoli nascosti se non ci si rivolga a vere aziende specializzate del settore. 
Senza voler fare del terrorismo mediatico controproducente, semplicemente vogliamo ricordare che fenomeni di questo tipo non comportano deflagrazioni importanti, tuttavia, quando vi rivolgete ad un'azienda per l'acquisto di una stufa a pellet chiedete sempre quali sono i loro accorgimenti tecnici per evitare che queste rare sfiammate, si trasformino in vere e proprie mini esplosioni tali da compromettere la sicurezza ed il successivo funzionamento della stufa.
Fiamma Verde ha 2 sistemi anti esplosione, il primo comporta le giuste dosi nel rapporto combustibile/aria comburente nella fase di accensione e di una valvola di sfogo antideflagrante   nel caso di improvvisa sfiammata.
Quindi anche nel remoto caso si verificasse una piccola esplosione dei gas prodotti all'interno di una nostra stufa, la valvola di sfogo, consentirebbe di espellere una certa quantità di sovrappressione e di fumo, consentendo il funzionamento e la sicurezza dell'apparecchio.  
Inoltre insegniamo all'utente come impostare i parametri fondamentali della stufa e come comportarsi al verificarsi di fenomeni di questo tipo. 
Quindi come direbbe il noto cronista SKY della MOTO GP Guido Meda :"sulla sicurezza FIAMMA VERDE c'è !!!! "

Un energetico saluto
Pavan Jacopo

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